De Toscaan Ezio Cecchi was een vrij goed klimmer, een zeer regelmatige renner, moet net als Belloni en Poulidor worden genoemd als de eeuwige tweede in het wielrennen. Inderdaad hij verzamelde een pak ereplaatsen in de Giro d'Italia (1935: 8° - 1938: 2° - 1940: 6° - 1946: 7° - 1947: 4° - 1948: 2°), hij werd tweede in de Giro del Lazio, Coppa Placci en Milano Sanremo in 1947 en de Ronde van Catalonië. Zijn grote nadeel was dat hij koerste in de periode van Bartali en Coppi, die alles wonnen wat er te winnen viel. In 1946 behaalde hij wel één overwinning in zijn carrière, het bescheiden Coppa Catarzi. Veel te weinig voor deze fiere Cecchi, was altijd bij de eersten in de beklimmingen, maar hij zal zeker nog worden herinnerd in het tijdperk van het Italiaanse wielrennen.
Antonio Giancane

Nato nel 1913 Ezio Cecchi ha trovato sulla sua strada atleti come Valetti, suo coetaneo, Bartali e Coppi. 3 campioni che gli erano chiaramente superiori. Ed infatti le sue vittorie sono poche e modeste. Si distinse però per il temperamento in gara e la sua modestia, qualità pericolosa in certe situazioni. Una grossa vittoria l'avrebbe ottenuta nel Giro del 1948. Grazie alla "distrazione" di Coppi e Bartali, troppo intenti a farsi la guerra, riuscì in due tappe, particolarmente in quella che terminava a Napoli, ad accumulare un vantaggio su di loro di molti, davvero tanti, minuti. Purtroppo per lui, con le difficoltà ormai terminate, a poche decine di chilometri dal taguardo dell'ultima tappa di montagna, gli capitò di bucare! Il secondo in classifica, lontano di circa 5' e di cui non è bene fare il nome, tutti però lo potranno leggere nei vari albi d'oro, ne approfittò, con l'aiuto di altri, con una disinvoltura, o cinismo?, davvero scandalosa... e così il povero Cecchi arrivò 2° a 11"...
Adriano Auguadri